Esistono poi alcuni importanti parametri di sicurezza che non devono essere trascurati: come la possibilità che ci sia un intervallo impedenza paziente da 10 a 300 ohm per la migliore erogazione della terapia, che sia precisa la gestione della erogazione dell’energia in uscita per i livelli multipli, configurabili da 150 joule ad un massimo di 360 joule.
Oltre a questo alcuni modelli riescono addirittura ad erogare scariche in ambito pediatrico di 30, 50,75,90 joule, per la migliore ed appropriata scarica in base all’età ed al peso del bambino.
Alcuni AED hanno un sistema di analisi della profondità e correttezza del ritmo di compressioni, dando indicazioni sulla forza da impiegare ( maggiore o minore ) e sulla velocità, senza bisogno di ulteriori piastre, ma solo con l’analisi della impedenza.
Questo poi si trasforma in un supporto vocale che aiuta il soccorritori a migliorare la propria performance.
E’ appropriato poi scegliere un modello con metronomo incluso per mantenere il ritmo corretto, come anche la segnalazione della posizione delle mani, che se non appoggiate correttamente possono inficiare il buon esito delle compressioni toraciche.
Sarebbe poi importante avere un tempo di carica più basso possibile; alcuni AED sono a 0 secondi per la prima scarica a 150J oppure a 200J (il dispositivo in questo caso è pre-caricato).
Un altra prerogativa è facilitare l’uso del AED, ad esempio con un defibrillatore che si accende da solo all’apertura del coperchio e magari ha un solo tasto. Questo di certo facilita l’utilizzo in momenti concitati. Alcuni DAE hanno addirittura 3 o 4 tasti; sono sempre funzionali, ma in momenti di agitazione avere un tasto solo e grande …riduce incertezze soprattutto da parte di persone non esperte che si stanno adoperando magari guidate dal 118.
E’ importante ricordare che quasi tutti i DAE sotto i 0 gradi non funzionano; alcuni smettono di funzionare, altri vanno in allarme ed avvisano. Ecco perchè nei luoghi eccessivamente freddi o caldi i DAE devono esser e inseriti nelle teche termoregolate. Infatti sopra i 50 gradi in molti possono avere problemi di funzionamento.
teniamo quindi a mente il range 0-50 ( temperatura di funzionamento), che va sempre verificato a seconda dei modelli in uso.
TELECONNESSIONE
La teleconnessione dei nuovi device AED è davvero preziosa, infatti permette il monitoraggio da remoto non solo riducendo le responsabilità civili o penali, ma anche rendendo il soccorso sempre più sicuro.
Le connessioni possono essere realizzate a seconda dei modelli o con il WI-FI o con la SIM o con entrambe. Di certo è consigliabile up-gradare i modelli almeno ogni 5 anni per avere tecnologia aggiornata.
CAMBIO BATTERIE e PIASTRE
Va sempre ricordato che ogni 24 mesi si devono cambiare le piastre perchè scadono (alcuni rari modelli con piastre in argento hanno scadenza ogni 4 anni ), e rischiano di non funzionare se superano la data di utilizzo.
Il perchè è presto detto: le piastre hanno al loro interno delle sfoglie di rame e stagno che si ossidano, e quindi possono non funzionare correttamente e quindi vanno sostituite con regolarità quando previsto.
La mancanza di manutenzione ed il malfunzionamento per questo motivo, ha dei risvolti penali in caso di morte di un malcapitato, a causa di un malfunzionamento da incuria del DAE ed è in capo all’azienda ed al suo responsabile.
Per le batterie, anche se non utilizzate e scaricate, devono essere sostituite almeno qualche mese prima della scadenza per evitare di arrivare a “fine vita” ed avere batterie non in grado di erogare il numero di scariche idonee.
Quando le sostituiamo dobbiamo mettere anche in conto la spesa di smaltimento se non contrattualizzata con l’azienda che ha venduto il DAE.
Fece scalpore il caso di un uomo che ricevette molte scariche prima di essere salvato, e per effettuare scariche, fare analisi del ritmo anche per un ora il Dae deve essere ben carico, per evitare che in un momento critico si senta il messaggio: ” batteria scarica”.
A questo punto sappiamo che abbiamo poco tempo e solo qualche scarica…meglio evitare cambiando la batteria quando scende sotto il 30% residuo di carica.
COME FACCIO A VEDERE LO STATO DELLA RICARICA?
Nei dae teleconnessi lo stato di carica arriva con un messaggio, in quelli non teleconnessi, si potrà vedere lo stato della batteria dalle linee e fare un rapido calcolo. Di solito quando la batteria scende al di sotto della metà conviene attivarsi.
ACQUISTO O NOLEGGIO ?
Fece riflettere il caso di una multinazionale che dopo 4 anni dall’acquisto di 100 DAE, per cambiare le batterie ebbe un preventivo di 40.000 euro, e quindi va di certo fatta una analisi dei costi tra noleggio a lungo termine e acquisto.
Con la presenza di grandi quantità di DAE il noleggio è di certo più comodo perchè la manutenzione, la sostituzione dei consumabili è in capo all’azienda che li noleggia; ovviamente anche lo smaltimento della batterie. Di solito questi contratti prevendono anche furto e incendio inclusi.
Per ricevere maggiori informazioni su come realizzare un progetto di cardioprotezione aziendale, per organizzare corsi per grandi aziende multisedi nazionali (anche con fondi interprofessionali a zerocosto per l’Azienda), come diventare Istruttore ed avviare un Centro di Formazione (accreditato al 118 regionale con American Heart Association) e sulla formazione del team di primo soccorso interno aziendale con rilascio di brevetti Internazionali, è possibile inviare una email o contattare:
Medico Coordinatore attività di formazione BLSD del Ministero della Salute
Scientific Coordinator Pediatric Basic Life Support at UENPS – Union of European Neonatal & Perinatal Societies
Docente di Primo Soccorso Aziendale – BLSD presso il Master settore Sanità Pharma Biomed “24ORE Business School”
Faculty Rianimazione Cardiopolmonare con abilitazione all’uso del defibrillatore BLSD – PBLSD at “American Heart Association”
Coordinatore Commissione Emergenza e Formazione BLSD at OMCEO Ordine Medici ed Odontoiatri di Roma e Provincia
Accreditato presso il Sistema Sanitario Regionale ARES – 118
SEDE LEGALE:
Via Emilia, 47 – 00187 Roma
St: 06.420.16.852
Cell: 335.662.0.668
SEDE CORSI:
Hotel Savoy
Via Ludovisi,15 00187 Roma
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website: https://www.squicciarinirescue.org
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