Dopo aver acquistato un defibrillatore (DAE), dove posiziono i cartelli in Azienda?
Un progetto di “Cardioprotezione Aziendale” non si ferma all’acquisto del defibrillatore e la formazione degli addetti al “first responder team”, ma prevede una serie di azioni e progettualità che devono garantire la funzionalità del progetto stesso in tempi certi.
Vediamo insieme come affrontare il posizionamento della cartellonistica del defibrillatore, per fare in modo che tutti possano velocemente raggiungerlo ed utilizzarlo in caso di bisogno in tempi certi.
PREMESSA
Con la legge 116 del 4 agosto 2021, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 13/8/2021, entra in vigore dal 13/9/2021 la norma salva-vita che prevede l’installazione dei DAE (defibrillatori automatici e semiautomatici) nei luoghi pubblici, e non solo.Viene ribadito l’utilizzo del DAE da parte di personale non sanitario abilitato tramite corsi BLSD o anche senza con la deroga all’Art.54 del C.P. in caso di necessità.
DOVE VA POSIZIONATO IL DEFIBRILLATORE?
Il DAE deve essere collocato in luoghi sempre accessibili/visibili (H24 e 365 giorni all’anno) e deve essere facilmente riconoscibile tramite il cartello indicatore della posizione e con gli adesivi-frecce “Defibrillatore disponibile” che ne facilitano l’individuazione, ed ubicati in modo da orientare le persone in caso di necessità. In grandi Aziende anche più DAE per piano a seconda dei mq.
Le indicazioni devono essere ben visibili e posizionate – oltre che all’ingresso dello stabile – anche vicino all’ascensore e nei luoghi di ritrovo. Questi cartelli sono gli indicatori indispensabili che permetteranno facilmente l’individuazione del DAE all’interno dell’Azienda anche da parte di visitatori oltre che dal personale RSPP.
QUANTI E QUALI CARTELLI ?
Accade spesso che il DAE sia presente ma non sia debitamente segnalato, ed in caso di rallentamento della sua individuazione ed utilizzo ritardato si potrebbe incorrere in sanzioni penali; è quindi buona norma ricordare alcuni concetti base:
- il cartello principale deve essere posizionato accanto al DAE in modo visibile
- può essere: monofacciale, bifacciale o direzionale
- le frecce direzionali devono essere disposte lungo i corridoi in modo da fornire indicazioni utili su dove trovarlo, nel tempo più rapido possibile
- il logo del DAE va inserito ed indicato anche nella piantina antincendio insieme agli estintori ed alle vie di fuga
- si consiglia di cercare di non risparmiare su questa cartellonistica, ricordando che l’arresto cardiaco è un evento di per se accompagnato da tensioni e agitazione, quindi è importante che sia ben visibile l’insieme dei cartelli, e che renda semplice e veloce l’individuazione
- esiste poi anche un elenco dei diversi modi nel mondo di definire il Defibrillatore: in questo articolo che ho scritto su LinkedIn potrai trovare maggiori informazioni cliccando QUI
POCHE REGOLE MA IMPORTANTI
Quindi possiamo seguire poche e semplici regole per posizionare un DAE e gli indicatori:
- la segnaletica deve rispettare la norma: la grafica intuitiva, riporta il simbolo internazionale per la segnalazione del DAE.
- lo sfondo verde con un cuore bianco con la Croce Bianca (vedi foto sotto)
- oltre al cartello all’ingresso principale – che ne segnala la presenza nello stabile – vanno posizionate le frecce che indicano il percorso per raggiungerlo
- dimensioni minime consigliate del cartello accanto al DAE: 34 x 36 cm. Misura ideale per la segnalazione del DAE in luoghi pubblici, attività commerciali, palestre e uffici.
- sarebbe buona norma posizionare un cartello anche fuori dall’ingresso in modo da essere visibile anche in strada, permettendo ai cittadini di percepirlo come “punto salvavita” negli orari di apertura
- se il DAE è posizionato in una teca, non deve essere MAI essere chiuso a chiave o con un lucchetto per non limitarne l’uso immediato da parte dei soccorritori, e quindi ritardare il suo impiego. Ogni minuto che passa senza utilizzarlo insieme al massaggio cardiaco, si perde il 10% di possibilità di salvare una vita umana, e dopo 4-6 minuti in arresto iniziano i danni cerebrali irrreversibili
- è pratica diffusa ed utile posizionarlo vicino all’estintore
- a fianco alla teca con il DAE è buona norma posizionare un elenco del personale certificato BLSD ed abilitato/autorizzato al suo utilizzo all’interno dell’azienda; dove questo non è possibile, viene lasciato l’elenco in portineria in modo da permettere il coinvolgimento veloce del personale abilitato al BLSD appartenente al “FIRST RESPONDER TEAM”
- è importante indicare accanto al DAE il numero interno da chiamare in caso di Emergenza per attivare il sistema aziendale di emergenza (se previsto dalla norma interna Aziendale), per fare in modo che tutti siano subito allertati come da protocollo
- è buona norma inoltre scrivere accanto al DAE la data di scadenza dei consumabili come batteria, piastre e brevetti BLSD; questo soprattutto se non si dispone di un database di nuova generazione, che monitora e segnala le scadenze in automatico
- si ricorda che la legge prevede la comuncazione al 118 regionale della presenza del DAE, delle scadenze dei consumabili e del personale abilitato. Alcune regioni virtuose come la Lombardia collegano il personale certificato BLSD ad un codice chiamato “Codice PRODAE”. I certificati sono colelgati ad ogni DAE per un migliore censimento e reperibilità in caso di bisogno.
Nel video che segue, potrete visionare come abbiamo realizzato con il Ministero della Salute, un video di allineamento delle competenze che mostra a tutti i dipendenti, ed ai visitatori, dove sono i DAE e come comportarsi in caso di necessità.
Utile per informare tutti velocemente sopratutto al cambio delle linee guida e del rinnovo dei certificati o al rinnovo del parco DAE, per mostrare come funzionano e dove sono.Oltre a questo si mostra lo schema di comportamento corretto in caso di allerta.
CONCLUSIONI
La legge sui DAE esiste (Legge Mulè) e parla chiaro, ma ancora oggi si percepisce l’assenza di un approccio strutturato della progettualità di cardioprotezione, che verifichi realmente la capacità di intervento e di individuazione del DAE da parte di tutto il personale dipendente ed orbitante. Il consiglio è quello di verificare che quando sopra esposto sia monitorato e che il “first responder team” sia in grado di intervenire nei tempi richiesti dalla legge, perchè il valore di una vita è incommensurabile e la sua protezione un dovere da parte di ogni datore di lavoro.
Per ricevere maggiori informazioni su come realizzare un progetto di cardioprotezione aziendale, per organizzare corsi per grandi aziende multisedi nazionali (anche con fondi interprofessionali a zerocosto per l’Azienda), come diventare Istruttore ed avviare un Centro di Formazione (accreditato al 118 regionale con American Heart Association) e sulla formazione del team di primo soccorso interno aziendale con rilascio di brevetti Internazionali, è possibile inviare una email o contattare:
Medico Coordinatore attività di formazione BLSD del Ministero della Salute
Scientific Coordinator Pediatric Basic Life Support at UENPS – Union of European Neonatal & Perinatal Societies
Docente di Primo Soccorso Aziendale – BLSD presso il Master settore Sanità Pharma Biomed “24ORE Business School”
Faculty Rianimazione Cardiopolmonare con abilitazione all’uso del defibrillatore BLSD – PBLSD at “American Heart Association”
Coordinatore Commissione Emergenza e Formazione BLSD at OMCEO Ordine Medici ed Odontoiatri di Roma e Provincia
Accreditato presso il SistemaSanitario Regionale ARES – 118
SEDE LEGALE:
Via Emilia, 47 – 00187 Roma
St: 06.420.16.852
Cell: 335.662.0.668
SEDE CORSI :
Hotel Savoy
Via Ludovisi,15 00187 Roma
email: info@squicciarinirescue.org
website: https://www.squicciarinirescue.org
PEC: info@pec.squicciarinirescue.org