Progetto di cardioprotezione “Università Cattolica del Sacro Cuore”di Roma

Progetto di cardioprotezione “Università Cattolica del Sacro Cuore”di Roma

 

È risaputo che le università hanno un numero di utenti elevatissimo tra gli studenti ed il personale dipendente a volte si arriva anche a migliaia di persone presenti  giornalmente, ed è per questo che la sicurezza delle persone acquisisce un valore esponenziale.

Progetto di cardioprotezione “Università Cattolica del Sacro Cuore”di Roma

Abbiamo avuto il privilegio di poter partecipare alle attività di certificazione di 130 dipendenti amministrativi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma che pur insistendo nello stesso territorio attigua del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, è un soggetto giuridico a se stante. Per questo motivo la formazione di tutto il personale è stata definita attraverso un progetto articolato di formazione di Primo Soccorso Aziendale con BLSD aggiuntivo; una modalità di nuova concezione che in pochi in Italia possono fare, infatti oltre ad avere medici come docenti, essi devono essere anche Istruttori BLSD 118 nazionale e poter completare il percorso di formazione a norma della legge 81/08  ( testo unico sulla sicurezza sul lavoro)e al tempo stesso essere accreditati come Centro di Formazione 118 Nazionale.Questa è la differenza…

Infatti chi frequenta il Corso di Primo Soccorso e solo successivamente viene iscritto al Corso BLSD certificativo, non solo sarà assente dalle mansioni lavorative per 1 giorno in più (al contrario di chi effettua il Primo Soccorso Aziendale con BLSD aggiuntivo) ma da subito sarà operativo con il DAE e le manovre salvavita.

 

Progetto di cardioprotezione “Università Cattolica del Sacro Cuore”di Roma

Sappiamo quindi che il tempo nel soccorso dell’arresto cardiaco gioca un ruolo fondamentale, quindi da questa ultima riflessione il progetto di formare il maggior numero di  dipendenti per essere in grado – anche avendo un ospedale attiguo – di intervenire nei primi minuti. Per la precisione i danni irreversibili in caso di arresto cardiaco iniziano dopo il 4° minuto se nessuno degli astanti ha le competenze per effettuar eun massaggio cardiaco di qualità e un defibrillatore a portata di mano.

Progetto di cardioprotezione “Università Cattolica del Sacro Cuore”di Roma

Il tempo è sempre la chiave di tutto; il tempo è il vero grande nemico dell’arresto cardiaco, dopo la causa che lo ha scatenato, e quindi come si è soliti dire, “la catena del soccorso e tanto più forte quanto è forte il suo anello più debole”, possiamo affermare che l’anello debole nella maggioranza dei casi sono i primi tre minuti senza intervento qualificato.

Quindi è logico che anche se si ha un ospedale a 500 metri, non si rientrerebbe in un soccorso all’interno dei 4 minuti.

Il caso del calciatore Eriksen è una riprova scientifica che quando una persona colta d’arresto cardiaco viene massaggiata dal primo minuto e defibrillata nel secondo minuto… può tornare ad una vita regolare.

Formare ben 130 dipendenti amministrativi e posizionare i defibrillatori in modo che tutti possano averne accesso in tempi ridotti e certi, è significativo di un investimento non solo sulla norma… ma sul valore della vita. Potremmo quindi definire questo progetto al passo con i tempi e rispettoso della vita umana.

In questo caso il personale è stato certificato con didattica American Heart Association Internazionale ed anche accreditata al 118 nazionale; tutti quanti i partecipanti hanno anche conseguito – oltre all’adulto – anche il certificato pediatrico perché pur essendo una attività non richiesta per i responsabili per il Primo Soccorso (la parte pediatrica), è stata accolta la filosofia dell’American Heart di insegnare a salvare una vita anche di un bambino e quindi lavorare sul triplo impatto.

 

Progetto di cardioprotezione “Università Cattolica del Sacro Cuore”di Roma

Quello personale, per cui tornando a casa si può proteggere la vita dei propri figli o dei propri nipoti, quello professionale che agisce ad elevato impatto nel luogo di lavoro e quello sociale,che consente a chiunque abbia acquisito queste competenze di poter mettere in atto le tecniche di rianimazione ed avere l’abilitazione all’uso del defibrillatore ovunque. Questo potrà consentire di utilizzare il DAE anche al supermercato, in uno stabilimento balneare la prossima estate, o in montagna in un luogo ed in un tempo imprevedibili.

Dopo un attento esame siamo stati selezionati dall’Università anche per la diffusa rete (oltre 400 in quasi ogni regione) di medici e infermieri che utilizzano solo manichini digitali di nuova concezione. Il fatto che i nostri istruttori sono quesi tutti medici ed infermieri di aria critica, e con anni di esperienza per non lasciare nulla al caso,  fa di certo in modo che questo progetto abbia un elevato impatto sociale e professionale.

Possiamo dire che la differenza tra formare alcune persone alla rianimazione, e posizionare qualche defibrillatore e un progetto di “cardioprotezione integrato” risiede tutta nello studio e nell’applicazione di un algoritmo che nasce dagli Stati Uniti, e che tiene conto di 16 fattori che sono determinanti.

Siamo consapevoli che la responsabilità di un istruttore di rianimazione non si ferma al termine del proprio lavoro ma continua per sempre attraverso le gambe e le capacità di reazione del personale formato ad elevata qualità

Come diciamo sempre se chi esce al termine da un corso pensando: “speriamo che non mi capiti mai, e… chissà se sarò in grado di intervenire”, probabilmente ha sbagliato corso.

I nostri corsi, i nostri programmi, la nostra tecnologia… sono differenti.

Scopri di più su chi siamo e come operiamo per formazione in ambito Primo Soccorso Aziendale, corsi BLSD per non sanitari e corsi BLSD per personale Ospedaliero ed ExtraOspedaliero.

Per ricevere maggiori informazioni su come realizzare un progetto di cardioprotezione aziendale, per organizzare corsi per grandi aziende multisedi nazionali (anche con fondi interprofessionali a zerocosto per l’Azienda),  come diventare Istruttore ed avviare un Centro di Formazione (accreditato al 118 regionale con American Heart Association) e sulla formazione del team di primo soccorso interno aziendale con rilascio di brevetti Internazionali, è possibile inviare una email o contattare:

Dott. Marco SQUICCIARINI

Medico Coordinatore attività di formazione BLSD del Ministero della Salute

Scientific Coordinator Pediatric Basic Life Support at UENPS – Union of European Neonatal & Perinatal Societies

Docente di Primo Soccorso Aziendale – BLSD presso il Master settore Sanità Pharma Biomed “24ORE Business School

Faculty Rianimazione Cardiopolmonare con abilitazione all’uso del defibrillatore BLSD – PBLSD at “American Heart Association”

Coordinatore Commissione Emergenza e Formazione BLSD at OMCEO Ordine Medici ed Odontoiatri di Roma e Provincia

Accreditato presso il SistemaSanitario Regionale ARES – 118

   SEDE LEGALE:

Via Emilia, 47 – 00187 Roma
St: 06.420.16.852
Cell: 335.662.0.668

 

 SEDE CORSI :

Hotel Savoy
Via Ludovisi,15 00187 Roma

email: info@squicciarinirescue.org
website: https://www.squicciarinirescue.org
PEC: info@pec.squicciarinirescue.org